Matrimonio

Chi intende sposarsi deve rivolgersi direttamente all'Ufficio Stato Civile, e ricevere delucidazioni in merito. La pubblicazione va richiesta al Comune ove i futuri sposi (o soltanto uno di essi) abbiano la residenza.

L'atto di pubblicazione resta affisso all'Albo Pretorio per otto giorni consecutivi. Il matrimonio non può essere celebrato prima del quarto giorno dopo compiuta la pubblicazione e comunque non oltre i 180 giorni successivi. Il matrimonio civile viene celebrato nel Comune ove è stata fatta richiesta di pubblicazione; è possibile però sposarsi in altro Comune presentando la delega rilasciata dall'Ufficiale dello Stato Civile del Comune ove avrebbe dovuto celebrarsi il matrimonio.

I futuri sposi devono, innanzitutto, fissare l'appuntamento per la celebrazione del rito e possono farlo sia al momento della firma delle pubblicazioni che in un secondo tempo, e precisamente entro sei mesi, ossia entro il termine di validità delle pubblicazioni stesse. Nel contempo devono segnalare all'ufficio la scelta del regime patrimoniale (comunione o separazione dei beni).

Nel giorno ed ora prefissati gli sposi si recano nel luogo ove si terrà la cerimonia accompagnati da due testimoni maggiorenni, anche parenti. Tutti devono essere muniti di documento d'identificazione valido. L'Ufficiale dello Stato Civile legge gli articoli del Codice Civile (143, 144 e 147) e chiede agli sposi di esprimere la loro volontà di unirsi in matrimonio. Dopo la risposta affermativa, il Sindaco o suo delegato legge l'atto di matrimonio e lo fa sottoscrivere agli sposi ed ai testimoni.