Melarolo

Nella frazione di Melarolo si trova la chiesa di S. Bartolomeo Apostolo; è un edificio in stile barocco, rialzato rispetto al piano viario; si compone di un’aula rettangolare absidata (con quattro cappelle laterali), della sagrestia e del campanile con bifora; la facciata presenta un timpano e lesene. L’attuale chiesa risale presumibilmente al sec. XVIII-XIX, ma si ipotizza un’origine più antica, in quanto nei paraggi è stato localizzato un insediamento di epoca romana, relativo a ville rustiche ed annessi; da questo sono emersi interessanti ritrovamenti di embrici, tegoloni, ceramiche, vetri, tessere di mosaico e monete (risalenti al I sec. a.C.). menarolo

All’interno, gli altari sono dedicati alla Madonna di Lourdes e a S. Bartolomeo e custodiscono statue di recente fattura; gli altri due sono occupati dal confessionale e da un fonte battesimale, risalente forse ai sec. XVIII-XIX, con basamento in pietra e semplice coppa in rame. L’altare maggiore è marmoreo e si caratterizza per la presenza di due statue ottocentesche di S. Antonio Abate con il maialino e S. Bartolomeo, il quale è rappresentato mentre regge in mano un coltello (che allude al suo martirio, avvenuto per scuoiamento).

L’abside è decorata a motivi di finto marmo; il soffitto presenta delle pitture (sec. XX) relative ai SS. Evangelisti ed il martirio di S. Bartolomeo. Nelle vicinanze della chiesa si trova un’interessante villa veneta, su pianta vagamente quadrata, caratterizzata da finestre con riquadri in pietra e portali centrali arcuati con balaustra e da un imponente camino; essa è comunque maggiormente visibile dalla stradina campestre che porta da Melarolo verso l’abitato di Clauiano. Inoltre, di fronte alla chiesa, in posizione arretrata rispetto alla strada, è presente una antichissima costruzione rurale, tipico esempio di architettura rurale friulana.

Da ricordare sono infine i casali Comugne-Marcotti e Mantica, meta in passato delle tipiche rogazioni (antiche funzioni religiose propiziatore per la fecondità delle messi).